Il progetto Dream Theatre, all'interno del programma Erasmus + dell'Unione Europea, ha l'obiettivo di implementare le attività ed i laboratori di Teatro Terapia per migliorare le competenze di operatori sanitari, operatori culturali e persone con fragilità psicologiche ed emotive.

 

I partner del progetto sono:
 
CENTRO DIEGO FABBRI - Leader Partner
BIELSKIE STOWARZYSZENI E ARTYSTYCZNE TEATR GRODZKI - Poland
LANDSPITALI UNIVERSITY HOSPITAL REYKJAVIK - Iceland  
FUNDACION INTRAS VALLADOLID - Spain  
ASSOCIATION KULTURANOVA UDRUZENJE NOVI SAD - Serbia  
AUSL ROMAGNA - Italy   

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Il progetto mira a creare un gruppo di lavoro transnazionale per la definizione di un modello per la gestione integrata dei servizi di teatro terapia. Il tutto attraverso un networking tra le parti interessate (operatori sanitari, teatrali e utenti) per lo scambio di conoscenze e buone pratiche e la creazione di opportunità di miglioramento delle competenze a favore delle persone con fragilità psicologiche ed emotive. All'interno del progetto è prevista la creazione, in una prima fase, di un piattaforma interattiva di networking, raccolta di buone pratiche e Video Guide nei contesti legati alla salute mentale. Sono inoltre previsti due eventi di formazione, uno per operatori sanitari sulle pratiche del teatro (Polonia) e uno per operatori teatrali sulle dinamiche della salute mentale (a Forlì). Verranno infine organizzati laboratori di teatro locali che grazie alle diverse competenze acquisite permetteranno la creazione di uno spettacolo per ogni partner. 

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I risultati concreti del progetto saranno:

  • Video Guide di Teatro - terapia contenenti informazioni pratiche per gli operatori per migliorare le proprie competenze sulla drammaterapia come strumento per l'inclusione sociale e la riqualificazione delle competenze per persone con fragilità psicologiche ed emotive.
  • Modello per la Gestione Integrata dei servizi di Drammaterapia, a supporto di istituzioni culturali, operatori sanitari e enti locali nella realizzazione di servizi di drammaterapia, trovando soluzioni condivise per combattere lo stigma e includendo le persone con fragilità psicologiche ed emotive nella società. Il modello sarà elaborato coinvolgendo gli stakeholder locali nelle attività di networking e attraverso feedback dei pazienti.
  • DREAM THEATER, piattaforma operativa a supporto della cultura e degli operatori della sanità nello scambio di buone pratiche, migliorare le competenze, favorire la cooperazione e il networking sulla Teatro-Terapiasia a livello locale e a livello dell'UE
  • 1 Piano di Azione Transnazionale e 6 Piani di Azione Locale, da utilizzare come base per future attività di gruppi di reti locali/transnazionali e come materiale da diffondere agli stakeholder locali, nazionali e internazionali partecipare all'evento finale.
  • 1 Video documentario finale  che documenta le rappresentazioni teatrali messe in scena dai pazienti,viaggi , videointerviste ecc.

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La mostra di Ulisse raggiunge le scuole di tutta Italia

 

immagine2 1Uno dei principali obiettivi del Centro Diego Fabbri è la formazione delle giovani generazioni al teatro e più in generale ai linguaggi della cultura e dello spettacolo, in linea con il pensiero del noto drammaturgo forlivese da cui prende il nome.

È proprio con questo intento, in uno dei momenti più difficili per la scuola e per la cultura a causa dell'emergenza sanitaria, che lo scorso maggio è nata la speciale piattaforma www.visitadidatticaulisse.com dedicata alla mostra “Ulisse. L’arte e il Mito” ospitata ai Musei San Domenico di Forlì. Tale piattaforma è rivolta agli alunni degli istituti scolastici primari e secondari di primo grado con lo scopo di permettere la visita, seppur virtuale, alle classi a cui non è stata possibile una visita didattica in presenza ma anche per far conoscere oltre i confini cittadini e regionali una delle meraviglie culturali di Forlì.

La piattaforma, elaborata durante le settimane di lockdown nazionale, è nata in stretta collaborazione con la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, proprio per fornire ai docenti delle linee guida creative ed interdisciplinari, attivando un nuovo approccio alla fruizione delle esposizioni, sia dal punto di vista virtuale che di diretta visita alle sedi museali. Le pillole d’arte sono state pensate al fine di integrare la mostra con la didattica scolastica: da epica ad aritmetica, passando per musica, geografia e storia. Questa sintesi del percorso ha l’obiettivo di essere soprattutto inclusiva, permettendo ad ogni alunno di comprendere il significato delle opere esposte alla mostra e darne una visione completa attraverso le immagini animate e le parole evidenziate.mappa 1

Giunti ormai al termine dell’esposizione ai Musei San Domenico la piattaforma sta continuando a riscuotere molto interesse e un continuo aumento dei contatti e visualizzazioni. Sono infatti oltre 4.500 i docenti che hanno utilizzato la piattaforma, per un totale di sessioni (visite guidate per ogni classe) che si avvicina alle 8.000. Un successo che oltre alle vicine città di Forlì, Ravenna, Rimini e Bologna, varca i confini regionali e nazionali fino a raggiungere Istituti Scolastici di Milano, Roma, Napoli, Firenze ed arrivando anche nelle isole di Sicilia e Sardegna.

Oltre alla realizzazione della piattaforma, il Centro Diego Fabbri si è reso disponibile ad illustrare ai docenti interessati le modalità di utilizzo della stessa. Inoltre, su richiesta del corpo docente, ha organizzato speciali visite coinvolgendo guide professioniste che, collegandosi direttamente con le classi, hanno supportato il percorso virtuale approfondendo alcune tematiche e rispondendo alle curiosità degli alunni. Sono state state realizzate circa 50 visite guidate con questi requisiti.

Per tutte le scuole che desiderassero vivere l'esperienza di questa speciale visita didattica è possibile collegarsi al sito e scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., per organizzare una visita didattica con il supporto tecnico del Centro Diego Fabbri.

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(LET’S RAISE THE CURTAIN ON INCLUSION)

Nell’ambito del progetto INCLUSIVE THEATER(S), finanziato dal programma Creative Europe, ATER Fondazione promuove, in collaborazione con il “Centro Diego Fabbri” di Forlì, un corso di formazione online sulle pratiche inclusive da sviluppare a teatro per agevolare la partecipazione degli spettatori non vedenti.

La Dott.ssa Valeria Illuminati guiderà i partecipanti, attraverso una serie di quattro webinar, alla scoperta delle buone pratiche Europee e delle possibilità tecniche e tecnologiche atte a coinvolgere il pubblico non vedente nelle performance teatrali.

La lingua di lavoro sarà l’inglese.

PROGRAMMA DEL CORSO:

  • 20 Novembre, ore 15.00 Accessibilità culturale: i diversi quadri normativi in Europa
  • 27 Novembre, ore 15.00 L’accessibilità degli eventi dal vivo: chi, come e cosa
  • 4 Dicembre, ore 15.00 Rendere uno spettacolo accessibile: le differenti prospettive (utente, audiodescrittore, manager e operatori di teatro)
  • 11 Dicembre, ore 15.00 Come l’innovazione e la tecnologia possono aiutare lo sviluppo delle audiodescrizioni

La seconda parte del Corso sarà centrata sull’inclusione sociale degli spettatori non udenti, sarà tenuta dall’Associazione Greca THE.AMA. (http://www.theamatheater.gr/) tra Febbraio e Maggio 2021.

Scadenza invio domande di partecipazione: mercoledì 18 Novembre.

 

COSTI: La partecipazione al corso è totalmente gratuita per i partecipanti, ma i posti sono limitati. È dunque caldamente consigliato registrarsi con largo anticipo.

DESTINATARI: Il corso è rivolto ad attori registi teatrali, gestori di teatro, stage manager, operatori e manager culturali, e in generale tutti coloro che intendano approfondire la conoscenza delle modalità per rendere le performance teatrali inclusive per il pubblico non vedente.

I destinatari avranno inoltre l’opportunità di condividere idee e esperienze con altri partecipanti in collegamento da ogni parte d’Europa, in particolare Grecia, Portogallo, Regno Unito, Serbia e Spagna.

 

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per inviare direttamente la domanda di selezione compilare il modulo online: https://forms.gle/xTWvz461v2Uz8yFh6

 

NB: Tutte le attività si svolgeranno online, sulla piattaforma Cisco Webex di ATER Fondazione cui si accederà soltanto su invito personale.

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Improving skills of Volunteers to deal with new challenges and needs

 

 

I CAN VOLUNTEER è il progetto europeo legato al mondo del volontariato che ci vede come leader parner.

Il progetto, Co-finanziato all'interno del programma Erasmus + ha l'obiettivo di migliorare le competenze dei volontari, anche in campo culturale, affrontando le nuove sfide dei giovani, per dare un sostegno efficace alle organizzazioni e ai target group a cui esse si rivolgono e allo stesso tempo impedire così ai volontari di abbandonare il loro servizio.

Il progetto prevede due sessioni, la prima a novembre 2019 rivolta ad uno Scambio/formazione per operatori giovanili nel campo del volontariato.

Il secondo appuntamento del progetto è previsto per febbraio 2020 in cui giovani "aspiranti volontari" avranno modo di incontrarsi per una settimana e formarsi riguardo i diversi aspetti del volontariato e della solidarietà con particolare riferimento alle azioni in campo culturale (quali l'accessibilità alla cultura da parte delle persone con disabilità sensoriali).

Due settimane, una per sessione, nella città ospitante di Forlì, con l'obiettivo di fornire competenze a 360 gradi sul mondo del volontariato, durante i quali vengono organizzati seminari, visite e lezioni.

La sede principale del progetto sarà la Fabbrica delle Candele di Forlì, "casa" di tutti i giovani della città.

 

Ecco nel dettaglio gli obiettivi degli scambi previsti all'interno del progetto:

 

Lavoratori giovanili: 04 – 08 Novembre 2019
- nuove competenze per affrontare le giovani generazioni e le loro esigenze;
- competenze generali per consentire agli operatori giovanili di far fronte alle esigenze delle persone svantaggiate e delle persone con minori opportunità;

Youth Excange: 03 - 08 Febbraio 2020
- maggiore conoscenza della mission della loro organizzazione di invio
- maggiore interesse e impegno sociale e maggiore solidarietà
- maggiore interesse nel diventare un volontario

 

Partners:

Centro Diego Fabbri (Italy)

DRPDNM (Slovenia)

Stowarzyszenie Sztukater (Poland)

ATIC (Romania)

INFORMO (Croatia)

 

LABORATORI INCLUSIVI RIVOLTI A STUDENTI, INSEGNANTI E GENITORI

 

Il Centro Diego Fabbri sostiene l'importanza di tutte le attività a supporto del percorso formativo-didattico della scuola, attraverso metodologie espressive, sensoriali e di attività diretta.

Obiettivi specifici sono la crescita individuale e collettiva degli alunni e la riduzione del fallimento formativo precoce, nonché della dispersione scolastica.

I progetti che si propongono sono legati a tutti i linguaggi artistici (azioni teatrali, musicali, di scrittura creativa, lettura drammatizzata, etc...), come scelta didattica complementare all'attività della Scuola e finalizzata ad un più efficace perseguimento sia dei fini istituzionali, sia degli obiettivi curricolari.

Il valore pedagogico-didattico-educativo dell'esperienza artistica/culturale contribuisce a mettere in atto un processo di apprendimento che coniuga intelletto ed emozione, ragione e sentimento, pensiero logico e pensiero simbolico, affermando la centralità dell'individuo, la sua dignità, le sue esigenze, i suoi diritti e i valori.

Il percorso prevede azioni in orario scolastico ed extra scolastico, consentendo in tal modo di valorizzare la Scuola, intesa come comunità attiva: una vera e propria “piazza” aperta alle sollecitazioni del territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale.

Tali attività sono supportate da corsi di formazione per il corpo docenti, riguardanti le tematiche che verranno proposte agli alunni. Tale percorso permetterà di acquisire maggiori competenze inerenti la specifica attività e poter diventare docenti "esperti", portando avanti in autonomia ciò che verrà avviato in classe dall'esperto esterno.

 

 

 

 

A Funeral Tea party Di cosa è morto Giovanni Pascoli? Leopardi? Chi ha ucciso Pasolini? E perchè scoprirlo ci aiuta a comprendere meglio la storia di questi autori?

A queste e molte altre domande risponderà la conferenza-spettacolo “Funeral Tea Party - Ciò Che Resta dei Poeti”, la produzione del Centro Diego Fabbri in scena Domenica 19 Giugno alle 21.30 al chiostro del Monte di Lugo (RA), all'interno del Festival "La Storia siamo Noi" 2022. 

Le circostanze della morte dei poeti - così come le modalità delle esequie – costituiscono infatti un angolo prospettico spesso privilegiato per comprendere non solo la loro opera ma anche il modo in cui questa ha influenzato la cultura contemporanea e, ancor più, il modo in cui la posterità l’ha fatta propria.

Partendo quindi dalla descrizione degli ultimi attimi di vita di alcuni tra i maggiori poeti italiani (Ugo Foscolo, Giacomo Leopardi, Italo Svevo, Luigi Pirandello e Pier Paolo Pasolini) e dall'illustrazione delle loro diverse sepolture, Paolo Rambelli (già docente di lingua e letteratura italiana presso gli atenei di Bologna e di Londra) costruirà insieme all’attrice Laura Sciancalepore, al chitarrista Paolo Benedetti (autore anche delle musiche originali di scena) e al pubblico stesso un inedito viaggio attraverso la storia delle letteratura italiana alternando la narrazione di aneddoti sconosciuti ai più all'analisi di un aspetto troppo spesso trascurato dalla critica come l’uso strumentale del corpo e dell’opera dei poeti, facendo ampiamente ricorso anche ad immagini e video.

 

OTTOCENTO IL SENSO DELL'ESSERCI

EVENTI COLLATERALI ALLA MOSTRA: OTTOCENTO, L'ARTE DELL'ITALIA TRA HAYEZ E SAGANTINI

 

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ll periodo al quale la mostra è dedicata, è quello compreso tra l’Unità d’Italia e la Grande Guerra; l’ultima parte del Romanticismo e l’inizio di un’era moderna, un’epoca di scoperte, riscoperte e sperimentazioni in vari settori della vita.ll periodo al quale la mostra è dedicata, è quello compreso tra l’Unità d’Italia e la Grande Guerra; l’ultima parte del Romanticismo e l’inizio di un’era moderna, un’epoca di scoperte, riscoperte e sperimentazioni in vari settori della vita.L’Italia è un Paese con varie identità, da unificare. In questo senso l’arte diviene non solo strumento “popolare” di divulgazione, di rappresentazione della vita moderna e di denuncia sociale, ma è anche un vero e proprio “laboratorio” di riscoperta delle meraviglie del Bel Paese. Il progetto del Centro Diego Fabbri intende continuare idealmente questa opera divulgativa di riscoperta, attraverso laboratori sensoriali, dedicati al “buon vivere”. I sensi saranno protagonisti di percorsi che porteranno il pubblico ad un approccio “fisico” all’opera d’arte, destrutturata e ricomposta in un “punto di vista” differente, ma riconducibile sempre e comunque all’Uomo e alla sua percezione.È in questa direzione che le nostre proposte prenderanno avvio e coinvolgeranno lo Spettatore, inteso come “universale”. Bambini, adulti, utenti non vedenti e persone affette da disabilità mentali, tutti saranno fruitori attivi e creatori di Arte, in contesti di piena partecipazione e condivisione, nei quali l’accessibilità alla Cultura, per noi da sempre missione fondamentale, diviene sperimentazione e realizzazione concreta. La visita alla mostra sarà inoltre arricchita da momenti di approfondimento divulgativo, con narrazioni, concerti, laboratori e proposti al pubblico per una completa e piacevole fruizione delle opere esposte.Il percorso culturale vuole dare risalto alle tematiche cardine dell’esposizione e all’importante rivoluzione del costume che ha caratterizzato quel particolare periodo storico. 

 

LA MOSTRA PER TUTTI

Un’audioguida per non vedenti e ipovedenti consente al pubblico di riferimento di visitare la mostra, rivelando quei particolari che difficilmente potrebbero essere percepiti con l’utilizzo di una normale audioguida. Su indicazione della Direzione della Mostra, sono state audiodescritte 20 opere, creando un percorso pienamente rappresentativo della grande esposizione. La guida sarà fruibile on line, utilizzando il proprio smartphone: l’utente può in tal modo godere pienamente della mostra senza alcun costo aggiuntivo.

Ingresso gratuito per il pubblico non vedente e ipovedente e loro accompagnatori

 

MUSEI SAN DOMENICO - MOSTRA “OTTOCENTO. L’ARTE DELL’ITALIA TRA HAYEZ E SEGANTINI”

dal 9 Febbraio al 16 Giugno 2019

Orari di apertura della Mostra

 

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RUTH E LE ALTRE

Uno speciale percorso all’interno della mostra “Ottocento. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini” - Musei San Domenico. Un itinerario insolito dedicato alla figura femminile e alla sua evoluzione ottocentesca, fino al suo ingresso nel nuovo secolo. Una visita guidata tra emancipazione e pregiudizi, modernità e tradizione, che diviene un originale percorso alla scoperta della condizione della donna dall’Ottocento ai primissimi decenni del secolo successivo. Un viaggio alla scoperta di immagini dedicate alla quotidianità delle donne dell’epoca: dalle tormentate figure femminili care al Romanticismo, alla realtà imbevuta di luce delle contadine raccontate dai macchiaioli, fino alla severa compostezza delle donne italiane degli artisti dei primi anni del Novecento.

Visite guidate di gruppo: ingresso (biglietto mostra + guida) Intero € 15,00, Possessori ArtCard: € 10,00

Prenotazione all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

MUSEI SAN DOMENICO - MOSTRA “OTTOCENTO. L’ARTE DELL’ITALIA TRA HAYEZ E SEGANTINI”

dal 9 Febbraio al 16 Giugno 2019

Orari di apertura Mostra

 

 

ALLA SCOPERTA DELL’IMMAGINE

Visite guidate e percorsi culturali pensati appositamente per gli utenti dei Centri Diurni Psichiatrici ed i loro accompagnatori. Le visite, strutturate in piccoli gruppi, prevedono l’ausilio di una guida professionista che accompagnerà i visitatori alla scoperta delle opere esposte, facendone cogliere tutti gli aspetti artistici e storici. Grazie a tale iniziativa la Mostra diviene un evento pienamente accessibile, dando a tutti la possibilità di realizzare un percorso culturale di forte impatto emotivo.

Ingresso gratuitoIngresso gratuitoServizio guida € 55,00

 

MUSEI SAN DOMENICO - MOSTRA “OTTOCENTO. L’ARTE DELL’ITALIA TRA HAYEZ E SEGANTINI”

dal 9 Febbraio al 16 Giugno 2019

Orari di apertura Mostra

 

 

L’ARTE CHE FA BENE

Arte e ‘Demenza’, un termine generale che raggruppa alcuni disturbi del sistema nervoso centrale, di cui l’Alzheimer è il più diffuso. Il coinvolgimento nell’arte porta benefici significativi sia a chi è affetto da questi disturbi che ai suoi familiari, con l’obiettivo di favorire l’inclusività, la conoscenza delle diverse abilità e di incrementare lo stato di benessere. L’esperienza artistica dei malati e dei familiari che osserveranno “da vicino” un’opera per poi discuterne, offre la possibilità di vivere uno stimolo intellettuale, esplorare le proprie idee sull’arte e fare connessioni tra le storie personali e il mondo esterno, attingendo alle proprie esperienze e alla memoria a lungo termine. In questo processo creativo, i benefici non sono solo per i malati, ma anche per gli stessi caregivers, che attraverso l’arte possono esplorare i propri interessi. Tre incontri di arte-terapia, con esperienze integrative verbali e non verbali, corporee e narrative che valorizzano i momenti di interazione anche attraverso l’utilizzo di materiali artistici. È prevista la possibilità di una visita guidata, studiata appositamente per l’utenza coinvolta e previa autorizzazione da parte della direzione della mostra.

Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti

Per esigenze organizzative è richiesta la prenotazione scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

SALA LABORATORIO MUSEI SAN DOMENICO

2, 9, 16 Aprile 2019

Orari: 17.00 – 18.30

 

 

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OTTOCENTO MODI DI GUSTARE L’ARTE

Partendo dalle opere pittoriche esposte, si intende illustrare il valore della Cultura e delle letteratura gastronomica, anche sotto l’aspetto della memoria, della saggezza, delle tradizioni e degli stili di un’epoca. Un percorso che intende valorizzare l’arte, la figura femminile, la società dell’epoca e il loro spitiro di innovazione socio-culturale, evidenziando la rappresentazione del reale anche attraverso la quotidianità.Partendo dalle opere pittoriche esposte, si intende illustrare il valore della Cultura e delle letteratura gastronomica, anche sotto l’aspetto della memoria, della saggezza, delle tradizioni e degli stili di un’epoca. Un percorso che intende valorizzare l’arte, la figura femminile, la società dell’epoca e il loro spitiro di innovazione socio-culturale, evidenziando la rappresentazione del reale anche attraverso la quotidianità.Un percorso gastronomico/culturale, con degustazioni e attività didattiche. Il percorso collega gli alimenti, le immagini pittoriche e la loro identità culturale anche attraverso i 5 sensi. Si alternano cenni di cultura gastronomica ad analisi sensoriale.

Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti

Per esigenze organizzative è richiesta la prenotazione scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

SALA LABORATORIO MUSEI SAN DOMENICO

27 Marzo; 3, 10 Aprile 2019

Orari: 17.30 – 18.30

 

QUADRI MUSICALI

Tre domeniche durante le quali verrano creati dei “quadri musicali” della durata di 30 minuti ciascuno, vera e propria cornice alla fruizione delle opere d’arte esposte. La performance, ripetuta più volte nella stessa giornata, prevede un repertorio basato sulla produzione musicale dell’epoca, aprendo a digressioni nel passato con uno sguardo al futuro.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

 

SALA DEL REFETTORIO

31 Marzo: Quartetto Sax Masini 

7 Aprile: Trio Mélisande

14 Aprile: Gajè 

Orari: 11.00, 12.00, 15.00, 16.00, 17.00

 

 

DIALOGO FRA HAYEZ E SEGANTINI


“Elsinor Centro di Produzione teatrale” propone un laboratorio teatrale in quattro appuntamenti, a partire dalla suggestione delle opere esposte all’interno della mostra “Ottocento - L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini”, dal riflesso e dagli spunti che le opere e i temi trattati possono suscitare nell’oggi. Il laboratorio sarà anche momento di studio per la creazione della sceneggiatura del cortometraggio “Dialogo fra Hayez e Segantini”, della cui realizzazione si occuperà“Elsinor Centro di Produzione teatrale” propone un laboratorio teatrale in quattro appuntamenti, a partire dalla suggestione delle opere esposte all’interno della mostra “Ottocento - L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini”, dal riflesso e dagli spunti che le opere e i temi trattati possono suscitare nell’oggi. Il laboratorio sarà anche momento di studio per la creazione della sceneggiatura del cortometraggio “Dialogo fra Hayez e Segantini”, della cui realizzazione si occuperà“L’Orto del Brogliaccio”. Il cortometraggio sarà un ipotetico dialogo fra due fautori del rinnovamento dell’arte italiana alla fine dell’Ottocento, nel quale i due protagonisti si confronteranno sulle ideologie e poetiche pittoriche che li portarono ad un vero e proprio rinnovamento dello “stato” dell’arte. Due punti di vista distinti e opposti e una conversazione che, per età e posizione geografica, non si è mai svolta.Il cortometraggio verrà presentato al Teatro Testori il 28 Maggio alle ore 19.00 in una serata dedicata (visibile fino al 2 Giugno).

 

TEATRO TESTORI VIA VESPUCCI 13 FORLÌ

8 aprile;13, 20, 21 maggio 2019

Ore: 16.00 - 18.00

Prova aperta al pubblico: 21 maggio, ore: 17.00 - 18.00

 

OTTOCENTO NOTE

Il concerto, a cura dell’Istituto musicale “Angelo Masini”, accompagnerà lo spettatore in un viaggio dall’Ottocento ai giorni nostri. Attraverso le musiche di grandi autori che hanno caratterizzato l’epoca di riferimento, si esplorerà il significato più vero del quotidiano, legando tra loro note, parole, colori e sensazioni. Gli spettatori ascolteranno musiche di Paganini, Giuliani, Rossini, Molino, Kreutzer e tanti altri, eseguite dall’orchestra giovanile dell’Istituto Masini, diretta dal Maestro Fausto Fiorentini.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

 

SALA DEL REFETTORIO

28 aprile 2019

Ore 11.00

 

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CACCIA URBANA CON AURELIO E GIORGINA

La Forlì dell’Ottocento è una città piena di vita. La nobiltà frequenta il teatro, i caffè, le palestre, commissiona opere d’arte a grandi artisti come Canova, partecipa al dibattito politico e culturale sui grandi temi del secolo. Di ritorno dalle nozze, dopo aver girovagato per l’Italia da nord a sud, i coniugi Saffi decidono di fermarsi a vivere nella città natale di Aurelio e scelgono come loro dimora una grande villa poco fuori città. Aurelio impegnato nelle docenze all’università e poi in politica al Parlamento romano, Giorgina a districarsi tra la gestione della villa, l’educazione dei figli, il supporto al marito e all’amico Giuseppe Mazzini e, come non molti sanno, l’attività di giornalista. Ma come vive una coppia moderna e cosmopolita a Forlì? Chi sono gli amici di Aurelio e Giorgina? Come faceva Aurelio ad andare al lavoro a Roma e Bologna? È vero che Giorgina aveva una scuola segreta per le giovani contadine della zona? Cosa mangiavano? Come si vestivano? Facevano sport? Cos’è l’amaranto? A queste ed altre domande rispon- deremo attraverso piccoli giochi, attività e quiz, portando i ragazzi in giro per la città. Il gioco che si svolgerà all’interno del centro storico di Forlì, è rivolto ai ragazzi tra gli 8 e i 13 anni.

Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti. 

Per esigenze organizzative è richiesta la prenotazione scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

CENTRO STORICO FORLÌ

9 Maggio 2019

Ore: 16.00

 

 

ARTE ...TOCCHIAMOLA CON MANO

La mostra presenta una sezione dedicata ai ritratti, con opere che permettono di comprendere come sia stata costruita e creata l’identità nazionale negli anni successivi all’Unità d’Italia, una sorta di autobiografia di una nazione. Partendo proprio da questa sezione di ritrattistica, si vuole approfondire il tema dell’identità personale e sociale, attraverso la condivisione di un’esperienza artistica di creazione del “ritratto”. L’esplorazione della forma avvierà l’esperienza tattile verso un’originale modalità di costruzione del ritratto, con un processo che esclude l’utilizzo del senso della vista, sia per i partecipanti non vedenti o ipovedenti, che normo vedenti. L’esperienza e la competenza delle persone non vedenti diventa quindi una guida preziosa che consente il recupero di una diversa conoscenza del mondo e di sé stessi. Destinato a persone non vedenti, ipovedenti e normo vedenti di ogni età e formazione, il percorso è volto a favorire l’inclusività e la conoscenza delle diverse abilità, l’aumento dell’autostima, la percezione di sé e degli altri, in un contesto sicuro e accogliente. È prevista la possibilità di una visita guidata precedente all’avvio del percorso, utilizzando l’audioguida predisposta per gli utenti non vedenti e ipovedenti.

 

SALA LABORATORIO MUSEI SAN DOMENICO

16, 23, 30 Maggio; 6, 13 Giugno 2019

Orari: 17.30 – 18.30

 

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PROFUMI E FRAGRANZE

Partendo dalle opere pittoriche esposte alla Mostra, i partecipanti scopriranno le famiglie olfattive in esse rappresentate. Pittura e profumi, insieme a natura, sapori, simboli, stati d’animo, racconteranno la Mostra col senso dell’olfatto. I partecipanti potranno esplorare la dimensione creativa di fragranze naturali, ispirate ai colori ed ai temi dell’Ottocento, per ricavare una forte suggestione sentimentale,Partendo dalle opere pittoriche esposte alla Mostra, i partecipanti scopriranno le famiglie olfattive in esse rappresentate. Pittura e profumi, insieme a natura, sapori, simboli, stati d’animo, racconteranno la Mostra col senso dell’olfatto. I partecipanti potranno esplorare la dimensione creativa di fragranze naturali, ispirate ai colori ed ai temi dell’Ottocento, per ricavare una forte suggestione sentimentale,fatta di associazioni a racconti e suoni. Il percorso laboratoriale, strutturato in 5 incontri, consentirà ai partecipanti di realizzare vere e proprie fragranze e si concluderà con una visita guidata alla Mostra che avrà come filo conduttore le 5 opere che hanno caratterizzato il percorso.

 

Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti

Per esigenze organizzative è richiesta la prenotazione scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

SALA LABORATORIO MUSEI SAN DOMENICO

14, 21, 28 Maggio

Orari: 17.00 – 18.00

 

 

PEDALANDO PER LA CITTÀ

Grazie all’utilizzo di tandem e “risciò”, il pubblico, composto da persone con disabilità visiva, visiterà la città alla scoperta dei palazzi e dei luoghi storici di Forlì, in un’esperienza lontana dalla propria quotidianità. Sarà una “pedalata domenicale” attraverso le vie del centro storico, alla scoperta dell’Ottocen- to e non solo. Una guida professionista illustrerà il percorso e i monumenti con l’ausilio di un sistema di cuffie wireless, consentendo una piena “visione” della realtà circostante e abbattendo le barriere del buio. La pedalata si concluderà ai Musei San Domenico, consentendo ai partecipanti di visitare la mostra, grazie anche al percorso audioguidato, creato specificatamente per il pubblico non vedente e ipovedente.

Partecipazione gratuita fino a esaurimento posti

Per esigenze organizzative è richiesta la prenotazione scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

CENTRO STORICO

9 Giugno 2019

Orari: 9.30 -12.30

 

 

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Il progetto “Orto Sociale” prevede una serie di incontri di gruppo, frontali, propedeutici alla coltivazione dell'orto, alla buona alimentazione e al gusto del buoncibo, anche in relazione alle attività socio culturali (teatro, musica, etc...).

 

Il progetto è organizzato dal Centro Diego Fabbri di Forlì insieme all'Azienda USL della Romagna, For b Impresa Sociale, la condotta Slow Food Forlì e Alto Appenino Forlivese, l’Associazione “Il Volante” e il Comune di Forlì.

 

Tutto questo al fine di realizzare un percorso educativo, formativo e terapeutico che vede tra i suoi cardini la coltivazionedi orti per promuovere e sviluppare l’educazione alimentare, ambientale, sociale, con grande attenzione all’etica del cibo, alla condivisione di nuovi apprendimenti, al benessere della persona e alla costituzione di una comunità dell’apprendimento. Il tutto potrà essere di supporto alla realizzazione anche di eventiteatrali/musicali che vedano il cibo e l'esperienza vissuta dai partecipanti, come protagonisti. La finalità nasce dal desiderio di riscoprire il valore e la sacralità della terra, il significato stesso del ciboche da essa viene tratto ed il senso di comunità dello stare insieme per trasmettere il senso dell’interdipendenzauomo/natura, arrivando a sviluppare una vera e propria coscienza ecologica. Si vuole “risvegliare”il potenziale trasformativo che la coltivazione della terra porta con sé; un potenziale in grado diportare a trasformazioni graduali e positive: le relazioni, le abitudini alimentari, la trasmissione di esperienzee di saperi, il senso di radicamento, le economie familiari, i paesaggi. Si tratta di un progetto che svolge una funzione di “ponte” fra i vari soggetti della comunità, le tante culture presenti e le diverse generazioni.Il tutto intende stimolare la maturazione di capacità critiche, le creatività, le relazioni e un'autonomiaprogettuale ed operativa, attraverso la consapevole interiorizzazione dei valori della convivenza civile e l’inserimento attivo e responsabile nel contesto ambientale e socioculturale del territorio.

 

L'obiettivo è quello di aiutare, attraverso la cultura alimentare e la cura dell’orto le persone con disagio psichico ad acquisire sani stili di vita, attivando il proprio potenziale/ capacità/ competenze, attraverso percorsi formativi individualie collettivi.Favorire l’acquisizione di stili di vita improntati alla sobrietà e alla solidarietà;Introdurre una didattica multidisciplinare in cui l'orto diventa lo strumento per le attività di educazione alimentare,ma anche per quelle di educazione ambientale.Acquisire principi di orticoltura biologica e/o naturale.Riconoscere le “buone pratiche” colturali e le relazioni tra sostenibilità e fabbisogno secondo i valori del“Buono, Pulito e Giusto”. Educare allo sviluppo sostenibile e al consumo consapevole. Adottare comportamenti alimentari corretti, imparando a valutare i benefici di una corretta alimentazione.Accrescere la propria memoria e capacità di percezione sensoriale e imparare a leggere la realtà come un insieme di fenomeni percepiti attraverso i sensi per appropriarsi un lessico e di una grammatica delgusto.Maturare la consapevolezza che l'alimentazione è un fatto culturale, il cui significato trascende l'aspetto nutrizionale.Inoltre il progetto mira a fornire elementi di storia e cultura della gastronomia.Condividere emozioni ed esperienze acquisite che potranno essere anche “rappresentate” in momenti pubblici attraverso reading musicali con letture animate.

 

 teatralmente Tavola disegno 1

L’incontro fra l’arte teatrale, la lotta allo stigma, la percezione sociale della malattia mentale e la ricerca di innovazione nel campo della riabilitazione e dell’inclusione sociale hanno dato vita ad un coordinamento delle esperienze teatrali promosse dai Dipartimenti di Salute Mentale della Regione Emilia Romagna. Attraverso il teatro è stato possibile iniziare un’importante azione che ha favorito la costruzione di un terreno comune e di co-progettazione fra ‘il sanitario’ e ‘il culturale’.

Gli Assessorati regionali - Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità e Politiche per la Salute - hanno creduto fortemente nella valorizzazione di questo progetto, l’hanno sostenuto riconoscendone l’importanza culturale e giungendo nel 2017 a sottoscrivere un protocollo di intesa.


Il teatro porta una testimonianza forte della possibilità delle persone di essere altro dal pregiudizio veicolato dalla malattia e lo fa pubblicamente mostrando il talento artistico e la capacità di coinvolgere il pubblico da parte di attori che hanno vissuto sulla propria pelle la sofferenza, trasformandola in potenzialità e possibilità di fare cultura. Il pubblico che partecipa agli spettacoli delle compagnie regionali è sempre più numeroso e realizza un nuovo senso di cittadinanza. Le stagioni teatrali regionali ospitano le produzioni realizzate dalle compagnie come parte integrante della loro offerta artistica generando welfare culturale e integrazione comunitaria.

 

Ti aspettiamo a teatro, scopri tutti gli appuntamenti scaricando il Programma completo

 

Per maggiori informazioni visita: https://www.teatralmente.it/

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Prende il via anche nell'estate 2020 un percorso culturale tra note e parole; quattro eventi nella suggestiva cornice della Rocca delle Caminate. Un progetto in collaborazione con Ser.in.ar, possibile grazie al supporto di Romagna Acque Società delle Fonti e la Commerciale Agricola di Billi Giovanni.

Un viaggio dal tramonto all'alba, assaporando musica, poesia e gusti locali, con lo sguardo all'orizzonte. 

 

 

19  luglio ore 6.00 - CONCERTO ALL'ALBA - FORLI' SAXOPHONE QUARTET
Arie e sinfonie nella concitazione di un teatro d’opera, swing band nelle sale da ballo degli anni ’30, un bacio al cinema accompagnato da musiche immortali, il tutto impreziosito dal sorgere del Sole: quattro giovani sassofonisti vi faranno vivere questo e altro nella splendida cornice della terrazza di Rocca delle Caminate. Forlì saxophone quartet sono Lorenzo Briganti (sax soprano e contralto) Lorenzo Manzato (sax contralto) Sara Mancini (sax tenore) e Alessandro Vio (sax baritono).
 
 
24 luglio ore 19.30 - READING MUSICALE - ULISSE: LIBERTA' E MOVIMENTO
Le storie degli uomini da sempre si tramandano, attraversano generazioni, deserti, epoche, latitudini. Viaggiano...e ritornano a noi, per rivivere tra musica e parole, in una notte d'estate, in una splendida cornice ricca di storia. Le voci e le letture di Laura Sciancalepore e Giampiero Bartolini si accompagnano alla musica di Jabel Kanuteh (kora e voce) e Marco Zanotti (batteria e percussioni).

3 agosto ore 19.00 RINVIATO AL 30 AGOSTO ORE 18.30 - PASSEGGIATA MUSICALE AL PARCO - SINESTESIE SONORE
Una passeggiata tra suoni, musica, odori e colori alla ri - scoperta del Parco, dove le note stimoleranno la ricerca del legame più profondo tra Uomo e Natura.
Musiche eseguite da Vince Vallicelli (percussioni e vibrazioni), Simona Cavuoto (violino), Paolo Benedetti (chitarra classica), Lorenzo Briganti (sax soprano e contralto), Elisa Ridolfi (voce), Elena Canarecci (Flauto traverso). Sara Polidori e Micaela Mazzoli saranno le guide di questa "sinossi" sonora.

7 agosto ore 20.00 - CONCERTO AL TRAMONTO - IN PUNTA DI NOTE
Un tramonto tra le colline nel quale lasciarsi incantare da musica essenziale, giocata sulle corde vocali e di un manico di chitarra. Un viaggio in "punta di note"
legato alle corde del destino tra musica popolare e canzone d’autore, tra Napoli, Lisbona, il Sud America. Elisa Ridolfi (voce) e Riccardo Bertozzini (chitarra classica) formano il duo che da oltre 20 anni calca palchi nazionali e internazionali, festival, rassegne e teatri.

 

 

INGRESSO: €10,00 - OMAGGIO POSSESSORI ARTCARD

 I posti sono limitati.  

 

 

 

Ingresso € 10,00 - possessori Artcard omaggio
Promozione 4x3: acquistando i biglietti per tre eventi il quarto è in omaggio
 
Acquisto biglietti online: www.serinarpayments.it/caminate2020
nel rispetto delle misure sanitarie vigenti è obbligatoria la prenotazione
 
per info e assistenza acquisto biglietti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 3282435950 - 0543 30244

 

 

 Cultura e buon cibo: per ogni evento “spuntino” offerto da Panificio Giunti - Forlì

 

In collaborazione con:

COLLAB

Il Centro Diego Fabbri nasce della collaborazione di più soggetti e persone per organizzare e promuovere eventi, azioni e progetti legati ad arte e cultura. L’idea di base è anche quella di mantenere viva la lezione e l’impegno di Diego Fabbri sui temi e le questioni vitali del teatro e dei linguaggi dello spettacolo.

Il Centro Diego Fabbri è nato il 1 Giugno 2004 e vede tra i suoi soci l’Università di Bologna, la Provincia di Forlì-Cesena, il Comune di Forlì, i rappresentanti della Famiglia Fabbri e l’Associazione "Incontri Internazionali Diego Fabbri".

CONTATTI

 Tel: 0543 30244 cell: 328 2435950
Corso Diaz 34, 47121 Forlì
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