È nato così Kathmandu chiama Forlì, un concerto di solidarietà andato in scena in Piazza Saffi a Forlì, il 10 settembre 2015. Oltre una decina le formazioni musicali scese in campo, per oltre cinque ore di rock, soul, blues, jazz e funky. Ne potete vedere un assaggio nella galleria di foto qui sotto.
Tante le forze coinvolte nel progetto: dal Centro Diego Fabbri al Laboratorio Mondo, dal ristorante CamBio Logico a Pierangelo Fabbri, che in Nepal c’è stato e ci tornerà per seguire la ricostruzione di un grande Paese che anche nella tragedia ha mantenuto uno spirito intatto. Il pittore Grota si è lasciato ispirare dalle motivazioni del progetto per realizzare un’opera che ha donato alla causa e che è diventata da subito l’immagine ufficiale della serata. Stampata su magliette, quadri e salvadanai, per rappresentare l’abbraccio simbolico di Forlì: un sostegno concreto espresso tramite l’arte, la musica e la partecipazione attiva.
Sono stati raccolti oltre 1.400,00 euro, frutto della generosità dei forlivesi. La somma è già arrivata in Nepal per sostenere la Bundamati Foundation, un’organizzazione non governativa locale, che segue direttamente numerosi progetti di ricostruzione.
Al termine della serata Vince Vallicelli è salito sul palco per ringraziare la cittadinanza e comunicare il risultato raggiunto. Convinto che la solidarietà non devo spegnersi, Vince ha annunciato di essere al lavoro per "Kathmandue".
Vi terremo aggiornati con tutte le novità a riguardo. L’abbraccio di Forlì al Nepal è appena cominciato.