Forlì è bella e merita i vostri scatti
Questo il motto del gruppo Fotografiamo Forlì, nato due anni fa dall’idea dei pittori e scrittori Alfonso e Nicola Vaccari, che oggi conta oltre duemila iscritti e raccoglie un ragguardevole numero di immagini di Forlì di grande significato e impatto visivo. Una sorta di archivio della città contemporanea, creato e continuamente aggiornato da chi la vive e la riscopre tutti i giorni attraverso l’obiettivo.
Da questa ricchezza è nata l’idea del concorso fotografico che si è svolto su Forlìtoday nel mese di settembre, dopo una appassionante preselezione su Facebook. Delle oltre novanta foto sottoposte al pubblico del social network, da giugno ad agosto, sono state venti quelle che hanno partecipato alla fase finale del concorso. Una vera sfida a colpi di click nella quale il vincitore, anche questa volta, è stato scelto dal pubblico.
Gli scatti saranno in mostra in diverse location della città a partire dal mese di dicembre, autentiche testimonianze dell'anima della città di cui potete avere un assaggio nella galleria sottostante.
Dal 7 marzo la mostra è ospitata al Ridotto del Teatro Diego Fabbri in via dell'Aste 10. Sarà possibile visitarla durante gli spettacoli della stagione teatrale, per gli abbonati e per chi ha il biglietto. Inoltre sarà possibile accedervi ad utenza libera durante le numerose iniziative che hanno sede al Ridotto, come gran parte degli appuntamenti di Palinsesti, la rassegna di eventi curata dal Centro. Ecco le prossime date:
- Sabato 12 marzo (ore 18-19), con gli Incontri con gli Artisti
- Sabato 19 marzo (ore 17-19), con "La guerra spiegata a..."
- Sabato 2 aprile (ore 17-19), con "Conversazioni su musica e Grande Guerra"
- Sabato 9 aprile (ore 17-19), con "L'invisibile ovunque"
- Lunedì 11 aprile (ore 17-19), con "Chi è di scena?"
- Sabato 16 aprile (ore 18-19) con gli Incontri con gli Artisti
- Sabato 30 aprile (ore 17-19), con "Pratiche meticce"
Preparatevi a una Forlì che non vi aspettate! C'è piazza Saffi reinterpretata in chiave scintillante, via delle Torri avvolta in una atmosfera retrò tanto da sembrare una stradina parigina. C’è l’inattesa poesia della stazione ferroviaria ritratta in un giorno di pioggia, ci sono i ciottoli antichi di via Gaddi ma anche i tetti del centro commerciale che, visto dall’alto - chi l’avrebbe immaginato? - sembra la scheda di un microchip.
Una Forlì mai vista e pronta a stupire.